
A orchestrare la prima metà dell’albo sono Bepi Vigna e Max Bertolini. Lo sceneggiatore inserisce nelle prime tavole alcuni elementi di continuity, come il rapporto fra Terra, Stazioni Orbitanti e Fratellanza Pretoriana e la nuova era di esplorazioni extra Sistema Solare, per riallacciarsi poi alle indagini condotte da Nathan e dalla procuratrice Angelina Terango su Skotos. Il loro impegno è però limitato da mezzi e opportunità: l’investigazione sul predicatore assume quindi un carattere più personale, quasi intimo sia per Nathan sia per la collega che tuttavia appare molto riservata.
Vigna sviluppa una trama densa e ben ritmata grazie a sequenze brevi e alla rapida alternanza fra numerose ambientazioni come le città Est e Ovest, Tropical City o i Territori del sud. Emergono inoltre degli screzi nella relazione fra Branko e May, caratterizzati da alcuni dialoghi a tratti poco ispirati, e altri all’interno del nuovo triumvirato a capo dell’Alfa, ovvero Nathan, Legs e Sigmund che vediamo riuniti e al lavoro per la prima volta dopo l’ufficializzazione avvenuta ne Il mistero di Elania Elmore.
Bertolini interpreta la storia con il suo segno morbido ed evocativo, destreggiandosi fra le diverse località in una griglia caratterizzata da molte doppie, quadruple, illustrazioni a tutta pagina con vignette sovrapposte e tavole al vivo, positivamente distanti dalla classica rigidità bonelliana
Nella seconda parte, che inaugura Il potere e la vendetta, Vigna si affida ai disegni di Romeo Toffanetti per iniziare a sollevare il velo di mistero che ha condotto Aristotele Skotos ad assumere il controllo della Chiesa della Divina Presenza, a partire da lezioni di filosofia che impartisce alla futura moglie Sada ancora legata alla sua ricca famiglia.
Iniziando dal taglio di capelli, Toffanetti comincia a trasformare anche fisicamente il ragazzo Aris Slamor – visto nella precedente trilogia – nell’Aristotele Skotos che tutti conoscono. Il disegnatore concentra molta attenzione sugli sguardi e sull’intensità recitativa dei personaggi: in particolare Sada dimostra, anche con la sua caratterizzazione visiva, di essere una protagonista di spessore, in grado di spalleggiare e influenzare Skotos. Rispetto alla prima parte dell’albo la gabbia si discosta meno da quella classica ma propone comunque un montaggio più moderno e un’ottima interpretazione dei fenomeni atmosferici per la gestione di stacchi e per sottolineare il passaggio del tempo.
Abbiamo parlato di:
Nathan Never #384 – Il cuore di Sada
Bepi Vigna, Max Bertolini, Romeo Toffanetti
Sergio Bonelli Editore, maggio 2023
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 4,90 €
ISSN: 977112157300130384
