
La prima storia, scritta da Bepi Vigna e disegnata da Dante Bastianoni, si riallaccia alle indagini sugli effetti personali di Skotos iniziata sull’albo numero 368. Nel cast tornano, con un ruolo più centrale, l’ex moglie del predicatore, madame Sada, e la nuova leader della Chiesa della divina presenza, Sister Rebirth, mentre fanno il loro esordio alcuni capi della Yakuza e si preannuncia il ritorno di Kal, il figlio attualmente in prigione di Skotos e Sada.
La trama si sviluppa in vari scenari, che le conferiscono un respiro internazionale e tengono alto il ritmo: si passa da Ku Fang, in Asia, alla Città Est e soprattutto a Tropical City, dove nasce il nuovo distaccamento dell’Agenzia Alfa gestito da due illustri colleghi di Nathan insieme al nuovo acquisto Horatia. Il lavoro di Bastianoni è realistico e alterna sequenze più luminose ad altre dove dominano i neri delle chine. Alle pagine 12 e 13 spicca una bella tavola doppia con protagonista Tropical City.
La seconda storia, sempre di Vigna ma disegnata da Germano Bonazzi (che aveva già visualizzato l’Aris bambino nel primo capitolo di Le origini del male), pone l’accento sui successi negli studi di uno Slamor ormai adolescente e sul rapporto con la dottoressa Yoko Sanara, sua tutrice. Un rapporto morboso e potenzialmente esplosivo dal punto di vista emotivo: Aris, come tutti gli adolescenti, vive un periodo di mutamento profondo, che influisce in modo radicale sul suo passaggio all’età adulta, già condizionato da una generale assenza di empatia (tranne che con Yoko) e da un cinismo privo di qualsiasi limite etico. Bonazzi interpreta il passato di Skotos con un segno fluido ed elegante, capace di far trasmettere ad Aris un’onnipresente e risoluta apatia tramite posture ed espressioni.
Come nel primo mini ciclo con protagonista Skotos, Bepi Vigna continua a intrecciare la trama del presente a quella del passato con l’escamotage degli effetti personali del predicatore, soluzione ben gestita e che, dal punto di vista narrativo, coinvolge e funziona.
Altro discorso va fatto per lo sviluppo della trama orizzontale, anche perché l’aria di rivoluzione in casa Alfa rischia di diventare stantia. È vero che per la prima volta lo sceneggiatore utilizza Nathan in veste di direttore de
Si attendono dunque sviluppi davvero significativi nei prossimi numeri, magari già nell’albo 373 bis, che replica la pubblicazione “bonus” varata la scorsa estate.
Abbiamo parlato di:
Nathan Never #373 – L’ombra della Yakuza
Bepi Vigna, Dante Bastianoni, Germano Bonazzi
Sergio Bonelli Editore, giugno 2022
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 4,40 €
ISSN: 977112157300100373
