Dopo H.P. Lovecraft e Robert E. Howard la rivisitazione dampyriana delle "pulp stories" di inizio '900 prosegue con quattro scrittori della fantascienza eroica
Seconda puntata delle origini di Dampyr, con Harlan che entra in campo e Mauro Boselli che ci riporta nel posto dove tutto cominciò nel 2000: a Yorvolak.
Inizia la miniserie-nella-serie, in quattro parti, che racconta le origini del Dampyr e il debutto è tutto dedicato a suo padre, il Maestro della Notte Draka.
Moreno Burattini torna a scrivere un’avventura di Harlan Draka, riportando Dampyr a Firenze sulle tracce di Francesco Ferrucci, storico condottiero italiano.
Settimana ricca di uscite in libreria per Sergio Bonelli Editore: Dampyr, Mister No, il Commissario Ricciardi e il primo volume dell'indice bonelliano.
Mauro Boselli e Fabrizio Longo portano a compimento un altro dei tasselli fondamentali della saga dampyriana: lo scontro definitivo tra Harlan e Nergal.
Mauro Boselli e Nicola Genzianella concludono il racconto dell’esistenza di Robert E. Howard, intessendone la parabola biografica nella trama dampyriana.
Un albo fuori serie che celebra i vent'anni di Dampyr con la ristampa di otto storie brevi pubblicate in origine durante diversi eventi sparsi per l'Italia: una sorta di piccolo bignami di tematiche e stili che hanno caratterizzato la testata per due decenni.
Venanzetti e Cropera riportano Dampyr di fronte a uno degli studenti della Scuola Nera, l’università infernale dove ha studiato il pittore maledetto Adam Weber.
I vent’anni di vita editoriale di Dampyr vengono festeggiati da Mauro Boselli e da Majo con una storia dedicata a Draka, Maestro della notte e padre dell’eroe.
Harlan e soci tornano in Italia in una storia ambientata nella comunità albanese di Calabria, orchestrata da Claudio Falco e che vede l’esordio sul personaggio del disegnatore Francesco De Stena.
Harlan accompagna Ann Jurging in un sinistro istituto di danza, teatro di misteriosi morti, situato in Turingia, in un episodio dalla doppia anima, scritto da Giorgio Giusfredi e disegnato da Alessio Fortunato.
Mauro Boselli, coadiuvato da Corrado Roi, sposta la battaglia ai grandi Antichi nella Terra del Crepuscolo, dove Harlan deve fermare un rito che prevede la nascita della "autentica" città maledetta di Carcosa.
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