Playlove: Dove le strade non hanno nome (Martin)

31 Maggio 2009
Una storia di amori illusori, inseguiti per riempire una vita che appare vuota e senza stimoli. Quando Martin si insinua con la sua poetica gelida e anodina nelle piaghe della società odierna, riesce con semplicità a svelare le nostre più insite fragilità. Con il suo caratteristico tratto freddo, piatto ma incisivo e pulito, Martin porta il lettore verso un finale che appare sì scontato, ma che non rappresenta un mistero da scoprire durante il prosieguo della lettura, ma il cui effetto di prevedibilità si trasforma ben presto in un senso di ineluttabilità disarmante. La varia umanità che popola queste pagine
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Una storia di amori illusori, inseguiti per riempire una vita che appare vuota e senza stimoli. Quando Martin si insinua con la sua poetica gelida e anodina nelle piaghe della società odierna, riesce con semplicità a svelare le nostre più insite fragilità. Con il suo caratteristico tratto freddo, piatto ma incisivo e pulito, Martin porta il lettore verso un finale che appare sì scontato, ma che non rappresenta un mistero da scoprire durante il prosieguo della lettura, ma il cui effetto di prevedibilità si trasforma ben presto in un senso di ineluttabilità disarmante. La varia umanità che popola queste pagine è ambigua, sottilmente crudele, smaccatamente egoista e al contempo debole e bisognosa d’aiuto, ma incapace di offrirne. La società dell’effimero, della sfiducia verso il futuro, della mancanza di prospettive, è racchiusa in un racconto di bugie e false speranze. Ennesima prova d’autore di un fumettista fondamentale nel panorama internazionale.

Abbiamo parlato di:
Playlove: Dove le strade non hanno nome
Miguel Angel Martin
Purple Press, 2008
224 pagine, brossurato, bianco e nero 16,00€

Ettore Gabrielli

Ettore Gabrielli

Classe 1977, toscano, programmatore. Impara a leggere sugli Alan Ford del padre, una delle poche cose per cui si sente debitore veramente. Vorace lettore da sempre, i fumetti sono stati il mezzo per imparare e per conoscere persone e per questo sarò loro sempre grato. Nel 2002 fonda Lo Spazio Bianco, magazine dedicato al fumetto tra i più longevi e seguiti in Italia di cui è tuttora direttore editoriale. Nel 2021 ha fatto parte della giuria dei Lucca Comics Awards.

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